Calenda sui migranti: "Qualcuno fermi Salvini"
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Calenda: “Qualcuno fermi Salvini”

Carlo Calenda

Il leader di Azione e del Terzo Polo Carlo Calenda si scaglia contro il leghista per la crisi diplomatica che ha scatenato con la Francia.

La questione dei migranti occupa grande spazio all’interno del dibattito politico. Sulle tensioni tra Italia e Francia interviene anche il leader del Terzo Polo Carlo Calenda. L’ex ministro ha scritto un tweet attaccando Matteo Salvini: “Macron accetta, per la prima volta, di far entrare una nave in un porto francese, aiutando l’Italia. Il risultato è che Salvini scrive in un Tweet che abbiamo piegato la Francia. Il modo in cui Salvini fa politica è irresponsabile, infantile e pericoloso, ma quando lo fa dal governo il danno delle sue stupidaggini si riverberano sul Paese. Qualcuno lo fermi”.

Secondo Calenda ora è necessario ricucire con i francesi, come sta cercando di fare Palazzo Chigi e il presidente Mattarella. “Nonostante io pensi che la Francia abbia fatto un’azione esagerata per ragioni di politica interna, bisogna che adesso tutti gli animi si calmino. Bisogna ragionare seriamente su come ricostruire questo rapporto, indispensabile per Europa” aggiunge.

Carlo Calenda
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La critica del Terzo Polo sulla gestione dei migranti da parte del governo

Intervistato da Repubblica il leader di Azione ha affermato: “Io non difendo Giorgia Meloni, di cui ero e resto un oppositore. Io difendo l’Italia” precisa Calenda. “E non ho nessun imbarazzo a dire, peraltro da presidente di un partito che in Europa sta nel gruppo di Macron, che la reazione del governo francese sulla questione Ocean Viking è oltremisura, fatta per parlare più a Le Pen e Zemmour, ovvero ai loro sovranisti, che a noi.”

Il centrista ha criticato la gestione dei migranti di Piantedosi sugli sbarchi e sulle ong descrivendolo come “remake di quel che fece Salvini, una sceneggiata sulla pelle dei naufraghi. Inaccettabile. Macron ha sbagliato perché in patria ha subito attacchi per aver accettato di accogliere i migranti approdati da noi, quindi ha pensato di trasformare un’incomprensione in una crisi con l’Italia. Mandando 500 gendarmi a Ventimiglia e chiedendo il blocco dei ricollocamenti. Un atto inqualificabile e ingiustificabile.”

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ultimo aggiornamento: 13 Novembre 2022 13:17

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